Mostra di disegni e terrecotte dello scultore Giuseppe Parenti che raccontano il grande “sogno romantico” di Alfonso Rubbiani nella Bologna di fine Otto – inizio Novecento. A cura di Associazione Artecittà-APS.
Data:
Luogo: Galleria "Letizia Gelli" - Ex fornace "Roncaglia" - Via Roncaglio 11/12 - Bologna
L'Associazione Culturale “Artecittà-APS” presenta una mostra di disegni e terrecotte dello scultore Giuseppe Parenti che raccontano il grande “sogno romantico” di Alfonso Rubbiani nella Bologna di fine Otto – inizio Novecento. Mentre la città vive un periodo di trasformazioni rapide e traumatiche, Rubbiani realizza, almeno in parte, il suo sogno: consegnare alla sua Bologna, coi palazzi e le chiese “restaurati”, le belle architetture medioevali di mattone rosso che tre secoli di dominazione di “preti e spagnoli” avevano quasi del tutto cancellate. Un affettuoso omaggio ad un uomo di grande sensibilità e fine cultura, sempre politicamente inadeguato al suo tempo, che, dopo più di un ventennio di frenetica attività di restauratore e riformatore delle arti applicate, conosce un repentino e doloroso tramonto professionale seguito da un sessantennio di immeritato oblio. Un invito a riflettere sull'evoluzione del concetto di “restauro” (dal restauro stilistico al restauro conservativo) e sul tema sempre attuale della conservazione del patrimonio storico delle nostre città.