Una storia dei ricchi in Occidente

Presentazione del libro di Guido Alfani "Come dèi fra gli uomini", Laterza, 2024

copertina del libro
  • Data: 16 DICEMBRE 2024  dalle 17:00 alle 18:30

  • Luogo: Aula seminari della Biblioteca di discipline economico-aziendali “Walter Bigiavi”, via delle Belle Arti 33, Bologna

Copertina del libro

Con l'autore Guido Alfani (professore di Storia economica presso l’Università Bocconi di Milano), discutono del libro Anna Soci (già professoressa di Macroeconomia presso l'Università di Bologna ) e Stefano Toso (professore di Scienza delle finanze presso l'Università di Bologna); introduce e modera Giorgio Tassinari (professore di Statistica economica presso l'Università di Bologna).  

 

Chi sono i ricchi? Come lo si diventa? Perché le ricchezze tendono ad accumularsi nelle mani di pochi?

Oggi le società occidentali sembrano ossessionate dai ricchi: ammirati e lusingati e, allo stesso tempo, biasimati e disprezzati. Ma è sempre stato così?

Nel corso di mille anni le cose sono molto cambiate. Nel Medioevo, ad esempio, un’eccessiva accumulazione di ricchezze era considerata peccaminosa e perciò ci si attendeva che i ricchi non facessero sfoggio della propria opulenza. Per lungo tempo la loro semplice esistenza ha prodotto disagio sociale, mitigato solo dal ruolo che potevano svolgere nei tempi di crisi, impiegando i propri beni per aiutare la comunità.

In passato come oggi, però, ci si è interrogati su come si diventa ricchi e sul perché le ricchezze tendono ad accumularsi nelle mani di pochi. Diventare ricchi è frutto di abilità o di fortuna? Di parsimonia o di capacità d’investimento? Quanto contano le ricchezze ereditate e quanto le reti di relazione che si creano nel corso della propria vita?

In questo libro - la prima grande storia dei ricchi e dei super-ricchi in Occidente a firma di uno dei più autorevoli storici dell’economia, pieno di esempi e di resoconti delle vite di alcuni individui straordinari - si prova a rispondere a queste domande all’interno di un’ampia e organica ricostruzione storica, capace di offrire anche una prospettiva da cui guardare ai dibattiti in corso sulla disuguaglianza di ricchezza e di reddito. A segnare una differenza dal passato è il fatto che, nonostante i loro patrimoni siano stati sostanzialmente risparmiati dalla Grande recessione del 2008 e dalla pandemia di Covid-19, i ricchi e i super-ricchi si sono mostrati riluttanti a contribuire al bene comune, opponendosi persino a misure d’urgenza. La storia suggerisce che questo è uno sviluppo preoccupante – per i ricchi e per tutti gli altri.